Fotografo e giornalista: un’accoppiata vincente se ad esserlo è Andrea Cherchi, ospite di don Roberto Ponti a “Testa e Cuore” per raccontarsi in un portfolio di emozioni e di contenuti inediti. Quando Andrea scopre la fotografia è ancora bambino – galeotta fu una Polaroid – e la passione per il racconto in immagini, di luoghi e di esperienze del cuore, cresce con lui. Ne parla come di una “vocazione da autodidatta”, che si perfeziona insieme alla sua sensibilità verso la vita degli altri fino a diventare professione, ma senza mai tralasciare la “semplicità” come stile e prospettiva con cui confeziona e propone ancor oggi i suoi fantastici scatti. Essere semplice, infatti, rimane negli anni la sua parola d’ordine e diventa il titolo di un libro “Semplicemente Milano” e di un profilo Facebook (Andrea Cherchi Milano) e Instagram (@andreacherchi_foto) con i quali descrive l’amata città lombarda, dalla periferia rurale al centro metropolitano, regalando con tangibile generosità ad ogni persona (universo social compreso) la visione di particolari ambienti per molti irraggiungibili e d’interessanti dettagli di vita meneghina, anche in numerose ed originali video descrizioni. Ma possiamo ben dire che Andrea Cherchi ha fatto della passione per il suo lavoro una vera missione, che solo un cuore riconoscente può manifestare apertamente; per lui condividere una fotografia “bella” è come regalare la sua stessa vita, in un incrocio di amorevoli attenzioni: quella ereditata dai suoi genitori adottivi e quella coltivata personalmente verso chi è più bisognoso di vicinanza e cura.
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