I martiri di ieri e di oggi hanno in comune il dono generoso della propria vita a servizio del Vangelo in contesti di violenza, ingiustizia o corruzione e per tale “forza” di testimonianza chi muore martire è subito proclamato santo. Proprio in questi ultimi giorni, domenica 15 giugno 2025, la Chiesa ha beatificato un nuovo martire, il giovane congolese Floribert Bwana Chui che è stato ucciso per aver difeso i più poveri del suo paese. Un esempio contemporaneo che vale la pena conoscere in questa nuova puntata per richiamare l’attenzione di tutti sul valore inestimabile della testimonianza evangelica.
Potrebbe anche interessarti
Correva l’anno 1989 quando, in quella notte del 9 novembre, accadeva l’impensabile: la caduta del Muro di Berlino. Si tratta di un […]
I primi di ottobre (2023) avrà inizio in Vaticano il Sinodo sulla “sinodalità”, per promuovere un maggiore e migliore coinvolgimento dei membri […]
La Giornata Mondiale della Giustizia Sociale (20 febbraio) è un’occasione per riflettere sull’importanza di combattere le disuguaglianze, promuovere l’equità sociale e garantire […]
Per capire bene in che modo reagire di fronte alle calamità naturali bisogna partire dalla considerazione che spesso le vittime delle catastrofi […]